MADAME CLAUDE.
“Madame Claude” è un biopic diretto da Sylvie Verheyde disponibile su Netflix, fotografa il massimo fulgore e la repentina discesa della leggendaria maitresse francese Fernande Grudet, detta Madame Claude. Quest’ultima alla fine degli anni 60,“inventò” una rete di squillo di lusso che frequentavano uomini di rilevanza internazionale ,entrando così tra le maglie segrete della alta società internazionale e non solo parigina. Mentre Madame Claude e le sue protette guadagnavano cifre esagerate ,le rivolte e manifestazioni studentesche infiammavano le strade, trovando il loro apice nel maggio del 68.
Fin dalle prime immagini appare Madame Claude nei quartieri di lusso ,si comporta come una sinistra ape regina ,sceglie e sorveglia centinaia di ragazze avviandole alla prostituzione a tariffe altissime: sono giovani dalla bellezza mozzafiato,indossano abiti della Haute Couture diventando oggetto di desiderio e violenza, in balia di uomini in cerca di evasioni proibite .L’imprevedibilità di questi incontri clandestini ,lascia sovente segni di violenza nei giovani corpi delle squillo, “ Tra due giorni non ci sarà più niente….“fa parte del lavoro” dice loro Madame Claude. Ed ecco che le claudettes si dividono tra alberghi e dimore di lusso ,abbandonandosi e perdendosi in orge tra alcol e droga. Questa è la vita che hanno scelto!. Madam Claude non stringe amicizia con nessuna di loro, tranne con Sidonie, una raffinata ragazza cresciuta negli agi che ama, “la velocità, il lusso e le sfide”: la sua ribellione nasce da traumi soffocati ,ancora più dolorosi del suo capo. Le due donne sono inseguite dal rancore e da fantasmi di un passato ingombrante , la loro personale e pericolosa conquista del potere le fa sentire vive.
Fernande Grudet appare tra luci ed ombre , si rivede in tenera età, con la sua capretta bianca al pascolo in completa solitudine, mentre viene continuamente derisa . Il suo sguardo gelido si inumidisce solo quando sua figlia la disprezza con l’indifferenza ,ed il suo uomo la tradisce addirittura con una delle sue protette. Il suo ruolo di maitresse è stato messo in discussione , meschina sarà la sua vendetta verso l’amante . Ed ecco che Madame Claude maneggia continuamente il denaro , indossa le pellicce con fierezza e con distacco, liquida la scomparsa di una delle sue ragazze, che non è mai ritornata a casa. Tutto cambia con l’affaire Markovic che attira Madame Claude e le sue ragazze in un affare di stato. La sua florida attività comincia a vacillare, gli strani accordi che la proteggevano saltano ed è la stessa Madame Claude a diventare una figura scomoda . La discesa è repentina ,il sogno di catturare il potere si frange come il desiderio di essere “ una borghese rispettabile e rispettata” e per di più “intoccabile”. La fuga dalla Francia ed il ritorno saranno drammatici.