07 05 2020/Barbra Streisand è un unanimemente riconosciuta con una star a livello internazionale , dominatrice di classifiche con i suoi album, ha vinto ben due Premi Oscar , dieci Grammy Awards, cinque premi Emmy, etcc… Dotata di un timbro vocale intenso di grande estensione , capace di esprimere attraverso la sua duttile intelligenza musicale una vasta gamma di sfumature che arricchiscono le sue songs.E’ la sua voce che da giovanissima gli aprirà le porte del successo, ma sarà la sua poliedricità che la rende una star del grande schermo. Lasciano il segno le figure femminili da lei interpretate , hanno quasi tutte un carattere forte e passionale quanto esuberante ,capaci di far fronte alle mille difficoltà che cercano di intrappolarle. Parlare di tutti i suoi ruoli è quasi impossibile ha girato circa 19 film .
Già nel 1964 la Streisand aveva portato a Broadway “ Funny Girl”riscuotendo un grandissimo successo. E’ il grande regista William Wyler ha curare la trasposizione cinematografica. Il film si ispira molto liberamente alla vita di Fanny Brice che ebbe successo tra gli anni Venti e Trenta grazie all’impresario teatrale statunitense Ziegfeld: ma è nella versione cinematografica che , l’ istrionica Barbra spariglia le carte in tavola , plasmando il personaggio con mordente ironia e tutta la passionale fragilità di una donna innamorata dell’uomo sbagliato .Anche l’amore intenso che corre tra la giovane artista Esther Hoffman e la rock star John Norman di “E’ nata una stella “ (1976) sarà segnato dalla spirale di autodistruzione nel quale è caduto l’uomo ormai sulla via del tramonto artistico . L’uomo, intravede in lei il talento di una star ,trasformandola da crisalide a farfalla e lanciandola nel mondo dello spettacolo. Il film fa centro al box office, Barbra si aggiudica anche il premio Oscar per la miglior canzone originale con Evergreen da lei composta e interpretato. Ma lo spirito esuberante ed ecclettico di Barbra , la spinge addirittura anche dietro la macchina da presa con Yentl ( 1983) da lei diretto prodotto ed interpretato . E’ una giovane donna che vive suo malgrado nei primi del Novecento, è assetata di cultura ma per poter accedere ad una scuola riservata a soli uomini , decide di indossare abiti maschili. E’ in questo luogo che si innamora del suo compagno studi di nome Avigdor :l’intreccio che ne deriva ,la spingono ad emigrare in America per assaporare la grandezza della cultura.L’amore sembra non vincere quasi mai? Anche il tormentato rapporto tra Kati e Hubbel i protagonisti di C’eravamo tanto amati”si rivela essere una drammatica altalena dal sapore romantico a causa delle loro visioni completamente opposte..
Paola Olivieri Alfinito