GIOCHI DI POTERE
03/08/2018Il regista Per Fly, ispirandosi al libro autobiografico di Michael Soussan , intitolato“ Backstabbing for Beginners” (Pugnalate alla schiena per principianti), firma “Giochi di potere”, interpretato da Theo James e Ben Kingley.
Per la prima volta, attraverso questo film, entriamo dentro un clamoroso scandalo, che travolse le Nazioni Unite nel 2003 durante l’invasione dell’Iraq: il giovane Michael Soussan, coordinatore del programma Onu “Oil for Food” (Petrolio in cambio di cibo) creato nel 1995, svelò al “Wall Street Journal” la corruzione si celava dietro il programma stesso, nato per fornire aiuti umanitari (viveri e medicinali) al popolo iracheno dopo le sanzioni al regime di Saddam Hussein. Il protagonista è interpretato da Theo James, il quale incarna perfettamente il giovane idealista che fonda il suo credo sulla verità e sull’etica. Nel colloquio di selezione entusiasma il sottosegretario ONU Pasha (Ben Kingsley), che gli affida l’ incarico. Niente gli impedisce di salire con suo mentore Pasha a bordo dell’areo che lo condurrà a Bagdad: né la morte violenta del precedente coordinatore né l’inaspettato incontro, in un supermercato, con un agente federale che gli consiglia di tenere gli occhi aperti per amor di patria.
Michael è ormai dentro a questa operazione e subito i sospetti di traffici illeciti non tardano ad arrivare. Insieme al doppiogiochista Pasha, entra nel lussuoso ’Hotel Rusheed”, guarda e apprende che gli astuti giochi di potere sono in mano a uomini inafferrabili capaci di cambiare le sorti del mondo.
Ma ciò che spariglierà le carte in tavola sarà il contatto del giovane con la realtà irachena. Per alcuni, tra la verità dei fatti e la menzogna c’è l’arte del compromesso, per altri, come Michael, la caduta degli ideali costringe ad interrogarsi. Per prima cosa sul suo mentore, che astutamente cerca di avviarlo, sempre con il sorriso sulle labbra, sul facile sentiero della corruzione. Michael e Madame Dupre (Jacqueline Bisset), responsabile della Sede Onu a Bagdad, si ritrovano a non condividere più il progetto “Oil for Food”, simile ad una grande torta che molti vogliono assaggiare.
Siamo dentro un film giornalistico come in “The post” di Spielberg? Il regista espone questo scandalo Onu con una certa chiarezza.
Il volto del protagonista incarna in pieno quello di un giovane che vive i valori della diplomazia: lo sgretolamento del suo sogno, attraversato dalle sofferenze di una bellissima curda di cui si innamora, diventerà una presa di coscienza foriera di epocali cambiamenti, che metterann in pericolo la sua vita e quella di chi ama.
“Giochi di potere” ha il pregio di raccontare una vicenda interessante. Purtroppo il rapporto tra il giovane idealista ed il suo cinico mentore doveva contenere quella tensione che avrebbe portato lo spettatore ad un maggiore coinvolgimento.
Ben Kingsley, attraverso il suo carisma interpretativo, dà vita ad un personaggio capace di governare tutte le tempeste, mentre Jacqueline Bisset, nelle poche immagini in cui appare, è perfetta nel ruolo di agguerrita antagonista di un consolidato sistema di corruzione.
Paola Olivieri