Regia : Edoardo Falcone.Sceneggiatura : Edoardo Falcone,Marco Martani
Cast:Marco Giallini,Alessandro Gassmann,Laura Morante,Ilaria Spada,Edoardo Pesce,Enrico Oetiker, Carlo De Ruggieri,Giuseppina Cervizzi,Alex Cendron,Fabrizio Giannini,Silvia Munguia. Data Uscita:09 aprile 2015.Genere: Commedia Anno:2015.
Fotografia:Tommaso Borgstrom.Montaggio:Luciana Pandolfelli. Musiche: Carlo Virzì.
Produzione: Wildside.Distribuzione: 01 Distribution.Paese:Italia.
PAESE: Italia
15/aprle 2015.”Gay si, prete no”. Dal figlio Andrea, il cardiochirurgo Tommaso (Marco Giallini), ateo convinto, si aspettava un outing sessuale. Anche la moglie Carla, casalinga depressa dedita all’alcool, aveva accettato l’idea. Invece, inaspettato, l’annuncio che lascia ammutolita l’intera famiglia: “Ho deciso di entrare in seminario e farmi prete”. E, qualche sera dopo, il giovane rincara la dose: “Pensavo di lasciare medicina”.
Parte da qui la divertente “caccia al responsabile” che ha “traviato” il promettente studente. Ma il “rivale” di Tommaso è niente di meno che Don Pietro (Alessandro Gassman), grande comunicatore e trascinatore di giovani, ma zingaresco dal passato molto sospetto.
“Il prete è una copertura, quando lo scopro lo sputtano con mio figlio e il problema è risolto”, assicura Tommaso al genero Gianni, annunciando la troppo frettolosa soluzione.
Tra Don Pietro ed il pragmatico Tommaso si apre una partita a due: sono uomini felici delle rispettive vocazioni, abbracciano fedi diverse, ma il loro scontro-incontro diventerà una piacevole altalena di trabocchetti, cinismo divertente, foriero di grande metamorfosi.
Potrebbe essere lo spunto di una commedia divertente ma dimenticabile, invece Edoardo Falcone (al primo esordio) e Marco Martani scrivono “Se Dio vuole”, una sceneggiatura originale, scegliendo il tema del divino, inusuale e poco trattato. Un argomento profondo, sfrangiato però di una leggerezza fatta di virate brillanti, colpi di scena inattesi, dialoghi significativi, in un contesto piacevole. C’è lo sguardo cinematografico alla gloriosa commedia all’italiana, ma niente capitoli farseschi, il presente lo si dissacra con intelligenza e stile, confezionando un film comico d’autore.
La prima parte scorre spedita, il ritmo del montaggio scoppiettante descrive, divertendo il pubblico, il carattere del chirurgo intransigente, privo di comunicativa con i suoi assistenti resi da lui frustrati (Giuseppina Cervizzi, Alex Cendron), senza fare nessuno sconto né alla moglie né alla figlia Bianca, ragazza apatica, sposata con Gianni. Andrea appare l’unico familiare degno della sua stima. Ma quelle dichiarazioni improvvise scatenano uno sconvolgimento interiore nel razionale e sicuro Tommaso, che però nulla fa trapelare al ragazzo. Andrea subisce il fascino dell’abito talare e dell’anima bella di don Pietro. Dio entra così in questa famiglia, in modo bizzarro, innescando una vera crisi. Andrea diventa la testimonianza che la realtà quotidiana, con i bisogni completamente soddisfatti dal lusso, non basta più. E don Pietro, cialtronesco e virgiliano traghettatore, condurrà ogni personaggio alla ricerca di se stesso.
Nella seconda parte, il film sembra ritmicamente perdersi, ma emerge l’accoppiata vincente Marco Giallini – Alessandro Gassman. Attore di grande talento, Giallini è perfetto, capace di tramutare con grande credibilità il suo personaggio in un uomo rinnovato dalla spiritualità; Gassman veste a pennello i panni dello zingaresco prete, accentratore ma sensibile. Gli altri personaggi sono ben delineati, una specie di sottotesto che brilla di luce propria, quello squarcio di contemporaneità troppo omologata ma capace di cambiare. Attraverso sentieri bizzarri, il nucleo familiare imparerà a confrontarsi con quella dimensione spirituale capace di elevare l’essere umano.
a cura di Paola Olivieri