La canzone della terra di Margret Ollin
03 10 2024.Il documentario“ La canzone della terra” diretto da Margret Ollin è diviso dallo scandire delle stagioni, precipitando lo spettatore nella ipnotizzante bellezza della vallata dell’Oldendaden vicino al maestoso ghiacciaio di Jostedalsbreen..Lo stile documentarista del film corre parallelo ad un toccante autobiografismo, che racconta l’intimo struggimento della regista pronta a tornare a casa, consapevole di quell’inevitabile distacco dei suoi genitori dalla vita terrena. L’immagine di Jørgen padre della regista, che, con delle bacchette si inerpica nei sentieri più impervi, oppure attraversa ampie distese, diventa il sentiero per la riscoperta di una umanità che ha salvaguardato il nido per la specie. L’infanzia della regista è stata segnata dal padre che la esortata ha guardarsi sempre intorno, richiamandola inequivocabile ad amare il territorio. Forse questa bussola è stata smarrita ,ma Jorgen la sente dentro di sè continuando a guardare ancora quel grande albero piantato da un suo antenato. E così mentre passato e presente si incrociano, questa autentica relazione si lega alle nuove generazioni connettendole con l’ambente, mera fonte di sopravvivenza.
Paola Olivieri