Stella è innamorata di Silvye Verheyde.
27 02 2025.Stella ( Flavie de Langle) è una affascinante fanciulla in fiore che si appresta a vivere la giovinezza. I suoi occhi già conoscono la malizia, mentre i suoi silenzi nascondono un disagio causato da una disfunzionale famiglia. Ella scopre che il padre Serge (Benyamin Biolay) ha vigliaccamente abbandonato sua moglie Rosy( MarinaFoïs) mentre lei era in vacanza in Italia con le compagne di scuole. Eppure Stella gioca inconsapevolmente con la frenesia della giovinezza ,un momento di vita sognante quanto conflittuale, talmente altalenante che alla velocità di un battito di ciglia scoppiano passioni ardenti. E’ il tempo delle emozioni che scandiscono un presente colmo di indecisioni legate ai sogni più strani ed ai mille desideri segreti.. Tutto cambia quando Stella scopre Les Bains Douches ( storica discoteca parigina),luogo nel quale danza le sue emozioni ,socializza con altri ceti sociali, mentre i suoi occhi si incrociano con quelli di Andrè ( Dixon). Un disinvolto ballerino di colore, amante dell’arte, irretito da questa misterica fanciulla che non racconta quasi a nessuno dei suoi incontri amorosi. “ Sei strana non parli” le dice Andrè.
Non potevo certo dire che mio padre era mezzo razzista, che la maggior parte del tempo era ubriaco . Mi vergognavo di me… fingevo” pensa fra se la giovane senza rispondere. I due si stringono in momenti di passione inebriante che smaltano di felicità la vita di Stella , liberandola dal complesso di essere incapace di amare, irrimediabilmente traumatizzata da un nodo familiare dominato da negativi modelli. Splendidi primi piani fotografano una adolescente che si sta affrancando, cerca di costruire una sua identità deplora la sua famiglia di origine e legge voracemente i classici innamorandosi dei personaggi dei romanzi.Ma il ticchettio dell’orologio è tiranno , il traguardo del diploma liceale impone un corposo impegno scolastico che disattende. Le amiche diventano la sua famiglia aiutandola nella transizione verso l’università , capitolo di vita che apre l’età adulta. Il film si chiude con immagini festanti, animate da tutte le ninfette che con occhi divertiti sono nuovamente in vacanza in Italia, territorio di sogni consapevoli che il futuro possono stringerlo tra le loro mani. Il film è una chicca cinematografica capace di radunare l’essenza della giovinezza, espressa con uno stile sincero che cattura quelle sfumature adolescenziale che firmano una indimenticabile stagione della vita.
. “ Sei strana non parli”
Non potevo certo dire che mio padre era mezzo razzista, che la maggior parte del tempo era ubriaco . Mi vergognavo di me… fingevo,
Paola Olivieri