Marcello l’italiano ideale.
“ Marcello Mastroianni. L’italiano ideale” è un mirabile documentario firmato da Emmanuelle Nobécourt,nel quale la figura dell’attore è al centro di un grande affresco, reso vitalissimo da un puzzle di interviste allo stesso Marcello e ricordi di cari amici e familiari. Già nei primi anni 60’, Marcello era un attore famoso, il magico incontro con Fellini stravolge la sua vita artistica: il regista riminese è in procinto di girare “La dolce vita”, preferendolo a star come Paul Newman o Gerard Philippe. “Ti ho scelto non perché sei un bravo attore, ma perché ha un volto anonimo. Non voglio una superstar, cerco una persona normale “gli dice Fellini. Sotto gli occhi del regista, Marcello si trasforma in un ’affascinante tenebroso paparazzo che girovaga in una Roma notturna perdendosi tra aristocratici inetti in corsa verso nuove emozioni.
Le iconiche immagini di Marcello e Anita dentro la Fontana di Trevi entrano nella storia del cinema, battezzandolo come una star internazionale. Tra l’attore ed il regista nasce una grande amicizia. Per 8½ Marcello diventa l’alterego di Fellini che gli cuce addosso il ruolo di un regista depresso e soprattutto dilaniato nel prendere una decisione. L’attore ,né “ La città delle donne “con occhi mezzi aperti precipita tra le grinfie di femministe che lo mettono in scacco,mentre in “Ginger e Fred” fa coppia con la Masina rievocando un passato glorioso che non torna più.
Ma se Fellini lo ha lanciato nell’ Olimpo, è l’acuto Luchino Visconti a riconoscergli fin da giovanissimo il talento attoriale, offrendogli di ricoprire ruoli nelle sue storiche rappresentazioni teatrali. “Sono certo che farai cinema” gli dice Visconti. Dieci anni di teatro forgiano il giovane Marcello pronto a scivolare nel grande schermo. Una folta schiera di giovani registi ,si affidano ai codici della commedia per raccontare vizi e virtù dell’Italia baciata dal miracolo economico. Accanto a Marcello brillano attori come: Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi. Cinecittà apre le porte, i suoi studi diventano polo di attrazione per i produttori americani e Roma diventa la Hollywood sul Tevere. Sono anni mitici perché la città è brulicante di star che scorrazzano per la capitale. Marcello con grande naturalezza si affida ai grandi maestri interpretando spesso uomini fragili quasi dei vinti dal volto velato di melanconia che adombra il suo bellissimo viso. Rifiuta l’idea di essere considerato un latin lover, è innegabile il suo successo con le donne: vive un grande amore con la star americana Faye Dunway ma non divorzia dalla moglie Flora Carabella da cui ha avuto la figlia Barbara . Non regolarizza il suo legame neanche con la Deneuve nonostante la nascita di Chiara.In una famosa intervista al Dik Cavet Show, Marcello duetta con Sophia Loren che lo etichetta come un latin lover per il suo fascino, Marcello nega divertendosi con una serie battute. Sul set la Loren e Mastroianni erano la coppia ,tra loro c’era chimica artistica tale da essere indimenticabili protagonisti di film capaci fotografare nuovi aspetti di una l’Italia che cambia.
Il raffinato attore Jean Sorel amico e collega, la figlia Barbara Mastroianni , l’attrice arina Vlady, la regista Francesca Archibugi , l’attore Alessandro Gassman ed il giornalista Masolino D’Amico sono i fili conduttori che intrecciando ricordi e riflessioni, regalano nuovi scampoli di vita di Marcello . Un divo umanissimo diventato ideale grazie alla sua innata gentilezza ed eleganza interiore .
Ti ho scelto non perché sei un bravo attore, ma perché ha un volto anonimo. Non voglio una superstar, cerco una persona normale
Sono certo che farai cinema.
Paola Olivieri