Giovedì 5 settembre ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi c’è il concerto “Around Pergolesi” in cui il trombettista e compositore Giovanni Falzone, tra i protagonisti del jazz italiano ed europeo, reinventa lo “Stabat Mater”, capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.

Giovedì 5 settembre ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi c’è il concerto “Around Pergolesi” in cui il trombettista e compositore Giovanni Falzone, tra i protagonisti del jazz italiano ed europeo, reinventa lo “Stabat Mater”, capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.

05 09 2024Prosegue a Jesi e in Vallesina il XXVI Festival Pergolesi Spontini con il suo cartellone musicale intorno al tema “Ci vuole un albero”. Questa settimana, sono otto gli appuntamenti con importanti eventi dedicati in particolare a Giovanni Battista Pergolesi.

 

Una dedica speciale al grande compositore jesino è quella di “Around Pergolesi” del trombettista Giovanni Falzone, tra i protagonisti del jazz italiano ed europeo, che giovedì 5 settembre ore 21 sale sul palcoscenico del restaurato Teatro Moriconi reinventando in chiave contemporanea lo “Stabat Mater”, scritto tra il 1735 e il 1736, negli ultimi mesi di vita di Pergolesi. Il successo straordinario e la tradizione ininterrotta della composizione nel corso di Settecento e Ottocento hanno fatto di questa celebre “sequenza”  un modello stilistico ideale nel genere della musica sacra, e ancora oggi fonte di ispirazione per nuove composizioni, come nel caso appunto di quella interpretata dal Giovanni Falzone Chamber Group, con Giovanni Falzone alla tromba, elettronica e composizioni, Andrea Andreoli al trombone e Nadio Marenco alla fisarmonica.

Concepito in dieci piccoli quadri il rifacimento ruota attorno all’intreccio costante tra antico e moderno. Falzone, nel rielaborare il materiale, alterna continuamente blocchi inerenti alla partitura originale di Pergolesi a nuove composizioni ricavate da cellule tematiche composte dallo stesso jazzista. L’organico, formato da tromba, trombone e fisarmonica, genera, già di per sé, un impasto molto interessante. Ai tre strumenti, che vengono utilizzati sia in forma canonica che in forma creativa e non convenzionale, si aggiunge l’imprevedibile colore dell’elettronica, che amplifica esponenzialmente le possibilità espressive rendendo tutto il quadro sonoro sempre variabile e in movimento.

Questo progetto rientra tra i lavori di reinvenzione denominati “Around” che Falzone, nel corso degli anni, ha dedicato ad alcuni dei grandi maestri della musica: J. S. Bach, Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Georges Bizet, Charlie Parker, Jimi Hendrix, Ornette Coleman, e Led Zeppelin. A fondamento di questi lavori pulsa il desiderio di fare incontrare alcune tra le musiche che, durante il suo percorso da musicista onnivoro, Falzone ha incontrato, suonato ed amato.

 

Sempre di Pergolesi, venerdì 6 settembre ore 21 nel teatro a lui dedicato, saranno eseguite in prima esecuzione in epoca moderna brani sconosciuti dall’opera-capolavoro “Lo frate nnammorato” (1732 e 1734): il concerto, dal titolo “Pergolesi ritrovato” vede l’Accademia Bizantina – uno degli ensemble di musica barocca più famosi al mondo – diretta da un grande specialista quale Ottavio Dantone. Per il Festival si tratta di un gradito ritorno di questi artisti che in anni passati hanno eseguito molte opere pergolesiane con grande successo. Sul palcoscenico si esibiranno inoltre il soprano Valeria La Grotta e il basso Omar Montanari. Dei brani inediti di Pergolesi, fortunosamente ritrovati sul mercato antiquario, si parlerà alle ore 18 alle Sale Pergolesiane in occasione della presentazione dell’ultimo volume dell’Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Battista Pergolesi, dedicato – appunto – ad una nuova revisione critica de Lo frate nnammorato.

 

Nel cartellone del Festival questa settimana, sono inoltre i seguenti appuntamenti.

 

Sabato 7 settembre ore 18 alla Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti, inaugura “ALETHEIA (Ovvero lo svelamento di una verità profonda)”, mostra fotografica di Marco Pozzi dedicata al progetto “OperaH” laboratorio di Teatro sociale e danza movimento terapia. La mostra sarà aperta fino al 29 Settembre dal martedì alla domenica (10-13; 16-19).

Sempre sabato, alle ore 21 al Teatro Moriconi, c’è il concerto “Oltreoceano” con la prima esecuzione assoluta di musiche di Giancarlo Aquilanti, compositore italiano e docente presso l’Università di Stanford, eseguite al pianoforte da Marta Tacconi.

 

Domenica 8 settembre sono due gli appuntamenti. Alle ore 11 presso il Giardino di Villa Honorati c’è il Quartetto Aestus per il primo dei quattro concerti “Residart” con giovani ensemble da camera, ospiti del Festival grazie a Residart, la prima rete di Residenze d’Artisti nata nelle Marche, e a Orlando European Summer Course for Chamber Music, uno dei più prestigiosi festival di musica da camera dei Paesi Bassi.

 

Alle ore 21 al Teatro Pergolesi c’è il concerto “Tributo ad Hans Zimmer. Viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca degli echi della Terra”, direzione e arrangiamenti Stefano Campolucci, testi a cura di Sergio Cardinali, con l’Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi e gli Attori della Scuola Musicale G.B. Pergolesi – sezione teatro.

 

BIGLIETTI

 

AROUND PERGOLESI – 5 settembre, ore 21 (Jesi, Teatro Moriconi)

PERGOLESI RITROVATO –  6 settembre, ore 21 (Jesi, Teatro Pergolesi)

posto unico € 20

ridotto tessere convenzionate/under 26/over 65/gruppi € 18

 

OLTREOCEANO – 7 settembre, ore 21 (Jesi, Teatro Moriconi)

RESIDART I – 8 settembre, ore 11 (Jesi, Giardino di Villa Trionfi Honorati)

posto unico € 10

ridotto tessere convenzionate/under 26/over 65 € 8

 

TRIBUTO A HANS ZIMMER – 8 settembre, ore 21 (Jesi, Teatro Pergolesi)

posto unico € 5

ridotto under 6 € 0,50

Comunicato stampa proveniente da Simona Marini

Area Ufficio Stampa – Press Office Area

 

Fondazione Pergolesi Spontini
Teatro G.B. Pergolesi
Largo Francesco Degrada, 5 – 60035 JESI (AN) – Italia