ll sindaco Biancani incontra una delegazione di Parma per ricevere tre poesie dedicate alla città di Pesaro, al Maestro Rossini e al soprano Tebaldi

Il sindaco Biancani incontra una delegazione di Parma per ricevere tre poesie dedicate alla città di Pesaro, al Maestro Rossini e al soprano Tebaldi

 

Pesaro, 26 luglio 2024 – Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani ha incontrato Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni, due cittadini di Parma con la passione per la poesia e la rima baciata.

 

Crispo e Ronzoni hanno dato in dono al sindaco Biancani tre pergamene contenenti le poesie dedicate rispettivamente alla Città di Pesaro, al Maestro Gioachino Rossini e l’ultima al soprano Renata Tebaldi.

 

«Un bellissimo incontro che dimostra come la nostra Pesaro sia amata e apprezzata anche dalle altre città italiane – ha sottolineato il sindaco Biancani -, in questo caso Parma condivide con noi l’importante onorificenza di Capitale italiana della cultura per l’anno 2022».

 

Di seguito il testo delle poesie:

 

Bella Pesaro

 

Cara Pesaro, quanto ti amiamo

solo tra le tue strade noi gioiamo

e quando andiamo via proviamo nostalgia

perché abbiam nel cuore la tua allegria.

Il tuo centro storico è un piccolo gioiello

che sembra esser forgiato da uno scalpello,

 è tutto intorno alla deliziosa e cara pupilla

che notte e giorno ininterrottamente zampilla.

Se passeggiamo tra i tuoi palazzi rinascimentali

riviviamo l’atmosfera e i fasti ducali

 e se andiamo in via dell’Abbondanza

della tua romanità abbiamo testimonianza.

In duomo tra statue, mosaici e antiche tele

offriamo a San Terenzio preghiere e candele, 

poi ci spingiamo fino in fondo alla “Palla”

che sembra sfiorare l’acqua come una farfalla.

Andiamo su e giù per il tuo alberato viale

per un momento piacevole e conviviale,

ma poi abbiamo voglia del tuo azzurro mare

ed è lì che andiamo per contemplare e sognare.

Qui l’alba ed il tramonto sono sempre un bel vedere

e rilassarsi sulle tue spiagge è un vero piacere,

abbiamo voglia di correre fino verso il monte Ardizio

apprezzando nel frattempo più di un bel villino gentilizio.

Tra gli alberghi, i turisti e i tanti forestieri

veniamo stregati dal fascino liberty del Ruggeri,

e ammiriamo di Pomodoro la lucente e “grande sfera”

dove c’è sempre tanta gente da mattina a sera.

Passeggiamo fino al porto e le sue barche

e sentiamo l’anima genuina delle Marche,

tra il faro e i battelli dei pescatori

scorgiamo del tuo mare i suoi tesori.

Abbiamo voglia di verde e di natura

e il San Bartolo per noi non è solo un’altura,

ma è un vero proprio paradiso

che ci porta nell’Eden all’improvviso.

Tra i giardini e le terrazze di Villa Imperiale

veniamo ammaliati da un panorama senza eguale

e poi passeggiando tra i sentieri fino a Villa Caprile

rimaniamo affascinati dal suo inconfondibile stile.

Andiamo giù di corsa dove c’è la tua energia vitale

tra le operose aziende e qualche centro commerciale,

giriamo tra tante strutture sportive per adulti e piccini

e intanto sentiamo da lontano le arie di Rossini.

Facciamo un tour tra il museo e il teatro a Lui dedicato,

dove ogni anno l’amato compositore è celebrato,

nell’ascoltar la Cenerentola, l’Otello o il Barbiere di Siviglia

ci lasciamo emozionare dalla musica e la sua meraviglia.

Ritorniamo nei borghi tra antiche chiese e Rocca Costanza

ammirando della tua architettura la finezza e l’eleganza,

per andar più spediti sfrecciamo sulle piste con le bici

tra parch,i giardini ed orti incontriamo tanti amici.

I ristoranti presentano tante bontà nei loro menù

dai maccheroni alla pesarese ai passatelli al ragù,

e ci deliziamo con una ricca e abbondante pasticciata

che della tua cucina è la regina incontrastata.

Ci dirigiamo verso piazza del Popolo dove c’è il tuo cuore

per dichiarati tutto il nostro immenso amore

siamo stanchi ma pieni di gioia e ricchi di emozioni

perché la nostra Pesaro è bella e non teme paragoni.

 

Raffaele Crispo

Elvis Ronzoni

 

Poesia per Rossini

Mi presento io sono Gioacchino

e la musica era nel mio destino,

appartengo alla famiglia dei Rossini

e sono amato dai melomani sopraffini.

Pesaro è la città dove batte il mio cuore

e mi ha permesso di essere un gran compositore,

sono stato prodigioso e precoce

e la mia carriera è stata assai veloce.

Sono sempre stato un po’ collerico ed umorale

ma certamente con tutti affabile e gioviale,

ho goduto delle prelibatezze e della bontà della tavola

e le belle donne hanno reso la mia vita una favola.

Ho scritto sonate e ben trentanove composizioni

alcune delle quali hanno regalato tante emozioni,

come il notissimo e acclamato Barbiere di Siviglia

dove con la complicità di Figaro si crea una nuova famiglia.

Ricordo quando musicai L’Italiana in Algeri

un’opera buffa e con diversi accenti semiseri

oppure l’indimenticata e avventurosa Gazza Ladra

che ancora oggi vola nei teatri allegra e leggiadra.

Andate ad assistere Il Turco in Italia

la cui bella trama appassiona ed ammalia

oppure a seguir la triste storia di Tancredi

che con il suo coraggio fa fronte agli assedi.

Non perdetevi, giammai, Semiramide regina di Babilonia

accolta alla Fenice con una grande e sfarzosa cerimonia

oppure il Guglielmo Tell, ardimentoso arciere

che rivelò il mio romanticismo da vero cavaliere.

Tante altre opere hanno avuto diverso successo

e vengono rappresentate ovunque e molto spesso,

il mio percorso artistico fu dolce ed amaro

e il pubblico di riconoscimenti non fu mai avaro.

Andai a Lugo e poi a Bologna ancor da ragazzino

e lì i miei compagni mi soprannominarono il “tedeschino”

e dopo i trionfi di Napoli e in altre città del Bel Paese

 andai a raccoglier fama nella capitale francese.

A Parigi fui travolto dall’amore e dalla passione

e nell’ozio scrissi più di qualche “centone”,

ormai pur riposando e non più componendo

ero noto ovunque per il mio personale “crescendo”.

Dopo aver avuto tanto onore e tanta soddisfazione

lo Stabat Mater mi regalò l’ultimo applauso del loggione,

prima di terminare rimisi mano ad alcuni brani, arie e capolavori

affinché fossero perfetti e valessero per tutti come dei tesori.

A mio avviso mangiare, amare e cantare

con il digerire sono la cosa più bella da fare

questi sono i quattro piacevoli atti

per essere dalla vita soddisfatti.

A Pesaro ho lasciato gran parte della mia eredità

perché è e resterà per sempre la mia amata città,

con borse di studio e una fondazione a me intitolata

 anche l’attività del Conservatorio è salvaguardata.

Orsù, venite in tanti nei palchi o nella platea del Rossini

uno storico teatro che accoglie da sempre tutti i cittadini,

anche quest’anno il Rossini Opera Festival ha un programma egregio

e per me rivedervi sarà un piacere ed un enorme privilegio.

Raffaele Crispo

Elvis Ronzoni

 

Voce dell’Angelo

 

Voce d’angelo per sempre lei sarà

sia quaggiù che in eterno nell’aldilà

or son cent’anni che è nata l’immensa Renata

e dai melomani continua ad essere adorata;

battono ancora per lei i cuori caldi

e per tutti sarà l’amata “signorina” Tebaldi.

Le sue radici erano tra Pesaro e Langhirano

ma il suo talento l’ha portata molto lontano

fino a New York e poi in Sud America

la sua popolarità divenne stratosferica,

da Londra a Vienna e poi a Berlino

ogni volta era un successo di critica e botteghino.

Portava in scena Verdi, Wagner, Mozart e Puccini

ma anche Bellini e il pesarese Rossini

la sua presenza illuminava ogni ambiente ed ogni sala

ebbe tante soddisfazioni al Teatro della Scala

e del San Carlo di Napoli fu la vera Regina

grazie alla sua tecnica e alla voce cristallina.

Aveva un ampio repertorio italiano

per far conoscere tutte le sue virtù da soprano

fu più volte Desdemona, Tosca e Violetta

grazie alla sua voce potente e benedetta,

da Toscanini fu scoperta ed amata

e da lui “voce d’angelo” fu chiamata.

Godeva di un’alta classe interpretativa

che per il suo successo fu importante e decisiva

certa del suo talento e della sua dote

nel suo registro c’erano le più belle note

apprezzata per la sua estensione e la disciplina

fu sempre in competizione con la Callas, la divina.

Il suo fraseggio era rigoroso ed impeccabile

e la sua sensibilità musicale a dir poco formidabile

sempre incantevole ed emozionante

per tal motivo ebbe una carriera brillante

entusiasmando ovunque tante platee

che la omaggiavano con profumate rose e orchidee.

Era una figura scenica imponente

e per ogni opera era molto esigente

la differenza con le altre artiste era abissale

grazie alla sua naturale purezza vocale

sulla Walk of Fame brilla la sua stella

e la sua memoria sarà in eterno luminosa e bella.

A Busseto ci sono tanti suoi abiti e documenti

per rivivere la sua storia e i suoi momenti

nel bel museo di Villa Pallavicino

si può ripercorrere tutta la sua vita e il suo cammino,

e ora riposa nella pace di Mattaleto

in un cimitero raccolto e quieto.

Fino alla fine voleva dare sempre di più

e far conoscere a tutti le sue virtù

ha portato l’opera in giro per il mondo

con il suo essere solare e giocondo

con “non ti scordar di me” ha dato addio alle scene

salutando chi l’ha adorata nei teatri e nelle arene.

 

Raffaele Crispo

Elvis Ronzoni

 

 

comunicato stampa ricevuto da Ufficio Stampa comune di Pesaro