27 06 2024. Il regista Enrico Cerasuolo con il documentario “La passione di Anna Magnani”,( 2019) esplora la personalità dell’attrice romana attraverso immagini private e di repertorio ,notando così aspetti inediti, senza dimenticare la sua personalità , ,coraggiosa, autentica e anticonformista- E’ innegabile che l’attrice romana ha rinnovato i codici della recitazione, ha attinto dalla sua complessa personalità più simile ad un torrente di emozioni contrastanti: con l’impeccabile e umanissima interpretazione di Pina in” Roma Città aperta” di Rossellini, diventa l’icona del Neorealismo. Ma la carriera di Anna è stata segnata anche dal geniale Luchino Visconti che arriva a Roma nel 1939: egli fiuta immediatamente il talento drammatico della Magnani, la impone “ con molta fatica per Ossessione “ricorda il regista, perché aveva riscosso successo nel varietà e nella commedia “ Teresa Venerdì” di De Sica .L’attrice per Luchino è bellissima,(parafrasando un loro successo che in sbarcò in America) , straboccante di “quel talento inventivo” come lui stesso dice ,che le faceva generare personaggi inimitabili coadiuvati da una irregolare bellezza. Con i suoi capelli corvini fuori posto, volto corrucciato dalle occhiaie profonde, illuminato da una carica emotiva , ha raccontato le storia di tante donne, modellando una moderna femminilità “Non è mica vero che solo bisognava avere un bel faccino dai lineamenti regolari . Possono nascere dei bei personaggi che puoi incontrare nella vita “dice l’attrice ad Oriana Fallaci in una preziosa ed inedita intervista. Anche per il figlio Luca è un’anticipatrice, e, orgogliosamente afferma che “ si è fatta da sola, non si è appoggiata a nessuno se non a se stessa , gli uomini si sono appoggiati a lei” . La Magnani ,suo malgrado precipita nello scandalo cinematografico sentimentale additato dalla stampa “ la guerra dei Vulcani” : la Bergman prende il posto di Anna nel film “ Stromboli. Terra di Dio” ( 1950) e anche nel cuore di Roberto Rossellini. Anna ferita gira un altro film nell’isola di Vulcano, sempre nell’Eolie.
Le immagini dell’attrice in America per “Bellissima” di Visconti, aprono un altro grande capitolo della sua vita segnato dall’incontro con Tennessee Williams , il commediografo la omaggia scrivendo il dramma “ La rosa Tatuata “ da recitare a Broadway in inglese . Anna rifiuta, lo scrittore non desiste, ne fa una sceneggiatura per il cinema che subito diventa un magnifico film di Daniel Mann . Anna vince L’0scar il 21 marzo del 1956 , ma riceve la notizia a Roma e tra gli omaggi c’è anche quello della madre . Le testimonianze di Marcello Mastroianni , Federico Fellini , Antony Queen, ricordano unanimemente quanto fosse importante il suo valore artistico , ma le parole semplice e sentite di Eduardo De Filippo non solo omaggiano la sua rappresentazione di Medea ma tutta la sua carriera: “Non lo sai nemmeno tu la forza che hai, la bellezza della voce, la spontaneità dei gesti , non sai nemmeno ti quello che hai fatto”.
Paola Olivieri.
Frasi del film-
Non è mica vero che solo bisognava avre un bel faccino dai lineamenti regolari . Possono nascere dei bei personaggi che puoi incontrare nella vita.
“Non lo sai nemmeno tu la forza che hai, la bellezza della voce, la spontaneità dei gesti , non sai nemmeno ti quello che hai fatto”.
“ si è fatta da sola, non si è appoggiata a nessuno se non a se stessa , gli uomini si sono appoggiati a lei
Talento inventivo.