Tre Piani di Nanni Moretti

TRE PIANI.

“Tre Piani” firmato da Nanni Moretti è stato presentato in concorso al  74esimo Festival di Cannes, trae ispirazione dal  romanzo omonimo dello scrittore israeliano Eskol Nevo, ma  il regista ha trasferito  il plot da Tel Aviv a Roma. Cast di eccezione composto da  Margherita Buy, Nanni Moretti,Riccardo Scamarcio, Alba Rorhwacher, Adriano Giannini  Elena Lietti ,Denise Tantucci, Alessandro Sperduti, Anna Bonaiuto ,Paolo Graziosi  ,Tommaso Ragno,  Stefano Dionisi.

Il film  invoca profonde  riflessioni, si  dipana come un frammentario   viaggio nell’isolamento  di famiglie borghesi  fiaccate da  una fragilità di coppia , incapace di costruire  una equilibrata genitorialità.  Il senso di responsabilità  e l’ accudimento costante ed amorevole, sono  tematiche già affrontate dallo stesso  Nanni Moretti in altre sue opere di successo . I tre  piani di un elegante palazzo romano,  sono  abitati da altrettante famiglie  apparentemente felici, governate da componenti  autoritari  e cinici , che piagano con accuse  e dubbi  chiunque si avvicini a loro. Sono uomini  che  non sognano più schiacciati dalle nevrosi della contemporaneità. Il film si apre  con Monica ( Alba Rorhwacher) che esce dallo stabile per recarsi all’ospedale in quanto deve  per partorire : la giovane è stretta in una disperata solitudine,  perché suo marito Giorgio (Adriano Giannini) è un ingegnere sempre in giro per lavoro. L’unica compagnia è l’immaginazione, che si fa talmente fervida  da placare la sua sofferenza ,ma  capace di imbastire un folle presente nel quale precipiterà .

Mentre Monica  aspetta un taxi , passa  Andrea (suo vicino del terzo piano) che   correndo  a folle  velocità con l’auto , investe   una donna, per schiantarsi poco dopo  nella vetrata  dello studio di un architetto del palazzo. Tutti i condomini guardano atterriti.  Andrea( Alessandro Speduti)   ha causato la morte della donna  senza provare pentimento:  il problematico figlio , avanza  una richiesta di aiuto  all’impietoso  padre Vittorio ,( Nanni Moretti) un inflessibile giudice animato solo da una  sete di giustizia.

. La frattura tra  Andrea e Vittorio diventa irreversibile a causa di reazioni violente del figlio:  il padre del ragazzo arriva a   obbligare la moglie  Dora ( Margherita Buy) a chiudere  con Andrea . Al primo piano  vivono una coppia di giovani genitori  Lucio (Riccardo Scamarcio) e Sara che lasciano  la figlia   Francesca ai vicini due  gentilissimi anziani  Giovanna ( Anna Bonaiuto) e Renato ( Paolo Graziosi)  :  quest’ultimo, una sera  porta la piccola nel parco, ma i due si perdono  a causa  dei  suoi segni di demenza senile ,per poi essere ritrovati nella notte proprio dallo stesso  Lucio. Questo innocente incidente si trasforma in una ossessione per  Riccardo, il quale cadrà a sua volta in una morbosa trama di inganni. Il film corre  nell’arco di dieci anni, le trame inquiete  di questi condomini  si incrociano anche nelle aule di tribunali ,  mentre i loro fautori  si  barricano  nei loro lussuosi appartamenti, metafora  delle loro solitudini.

. La genitorialità rigida di Vittorio  , quella assente e parallela  di Giorgio  Lucio,  hanno segnato il destino dei figli   :  il ribelle Andrea è  l’unica figura maschile a dare il via ad un nuovo futuro obbligando sua madre  Dora ad uscire da se stessa. La donna finalmente libera, mettendosi un abito nuovo, guarderà   il mondo con occhi sensibili..

Nella metaforica scena finale, tutti i  protagonisti sono usciti dagli appartamenti e dal marciapiede  guardando i ballerini  mentre  che ballano il tango …è il momento di guardare la vita liberandosi da tutte le sue paure.

Paola Olivieri

 

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