THE LAST ONES
08.04 2021“The Last Ones”, candidato per l’Oscar 2021, è diretto da Veiko Õunpuu , il quale precipita lo spettatore nella misterica e contemplativa Lapponia spogliandola della sua magicità attraversata ed intrappolata nelle fauci di uomini terribili . E’ abitata da minoranze, i cui figli hanno trovato come unica occupazione il lavoro in miniera: vivono giornalmente a stretto contatto con la morte ed i loro occhi raccontano il loro terrore. Hanno dimenticato di essere i figli degli ultimi pastori delle renne:gli indimenticabili mitici guardiani dell’ Artico. Mentre i loro padri , guardavano il cielo prima della transumanza, invece loro sono intrappolati nel buio delle viscere di una terra violata da uno sfrenato capitalismo . Il capo della miniera ,è un terribile burattinaio di nome Kary (Tommy Korpela) , il quale voracemente monopolizzerà per primo il giovane Rupi, figlio di un anziano pastore . Quest’ ultimo saggiamente, si rifiuta di vendere la sua terra, che non passando di mano ferma una operazione mineraria. Nelle prime prime immagini appare Rupi, (Paaru Oja) che, nel buio della miniera cerca tener testa agli operai : quest’ultimo ha loschi traffici con Kary ,in quanto gli fornisce una specie di droga , capace di far dimenticare ai minatori la loro condizione lavorativa. Nella luminosa superficie invece, appaiono mandrie di possenti renne mentre pascolano, disturbate da improvvisi boati provenienti dalle esplosioni sotto la miniera. Queste algide e desolanti immagini, si stemperano a quelle dell’unico saloon affollato da quegli stessi minatori aggrappati alla bottiglia e svuotati da ogni ideale. Tra questi vinti della sorte, appare Riitta (Laura Birn) moglie Lioven: la donna rincorre anche lei il sogno del cambiamento sociale. ’ parte di minoranze che si nutrono di briciole di un immaginario banchetto ,così tanto idealizzato e troppo rincorso .Il fascino della donna incanterà il temibile Kari ,che le tenderà una trappola di menzogna e disonore. Mentre Lioven, il marito di Ritta, cerca di riafferrare il suo ruolo di uomo e marito, diventerà lui stesso la vittima del cambiamento . Per loro, sembra non esserci nessuna via di uscita se non perdersi e poi ritrovarsi nella natura . Qualcuno deciderà verghianamente di chiudere gli occhi dove li ha aperti , altri invece senza più radici , cercheranno nuovi sentieri verso un destino ignoto Il cuore di questi lapponi dai volti iconici pulsa di grandi sogni, ma senza valori, cadranno come tanti altri uomini nella mareggiata del progresso.
Paola Olivieri