“La Casa dei libri” di Isabel Coixet

La Casa dei Libri è firmato da  Isabel Coixet

Cast: Emily Mortimer, Patricia Clarkson, Bill Nighy, James Lance, Honor Kneafsey, Frances Barber, Michael Fitzgerald, Reg Wilson, Hunter Tremayne.    PAESE: Gran Bretagna, Spagna, Germania    DURATA: 113 Min.    DISTRIBUZIONE: BIM e Movies Inspired.

 

 

“Lessi il romanzo di Penelope Fitzgerald quasi dieci anni fa, nelle Isole Britanniche,   durante  un’estate  particolarmente  fredda.  Quel  libro  fu  per me un’autentica rivelazione: mi sentii trasportata di peso nel 1959 e credetti veramente di essere l’ingenua, dolce e idealista protagonista, Florence  Green.  In  realtà,  lo  sono.  Sento  una  connessione  profonda  con questo personaggio, non mi ero mai sentita altrettanto in sintonia con le protagoniste dei miei film precedenti.Tutti  noi  ci  mettiamo  in  gioco,  quotidianamente.  Si  colgono  grandi  opportunità o piccole opportunità, e si corrono dei rischi: e la maggior parte di ciò che facciamo passa inosservato. Ma cosa succede quando NON passa inosservato?

Su questo e non solo corre il film  “La casa dei libri” firmato da Isabelle Coixet  ambientato alla fine degli anni 50 in un angolo sperduto dell’Inghilterra Orientale, e precisamente  nel paesino Hardborough poco avvezzo ai cambiamenti perché ingabbiato da una borghesia prevaricante che mette a tacere quella cultura impregnata di nuove visioni..

La protagonista  è la dolcissima  Florence,  finita nel vortice della passione letteraria che  andrà contro questo “establishment” progettando a  di aprire una libreria nella Old House , un edificio storico che sembra non interessare nessuno fino a quel momento. Trova nel paese  solo due alleati un bibliofilo che vive nell’assoluto riservo di nome Mr. Brundish   e una ragazzina di nome Christine.

L’ardita iniziativa,trasforma Florence  in una ribelle che va contro  i voleri della potente manipolatrice   Violett  Gamart: quest’ultima preferirebbe alla libreria un circolo culturale dispensatore di letteratura filtrata e magari frequentati da suoi  amici.

Violett sferrerà  contro  Florence  una sordida guerra fatta di carte bollate, trabocchetti nei quali uomini servili si prestano a basse azioni  contro la donna compromettendo la sua dignità .

In questa  guerra mai verbalmente dichiarata tra  le due donne, c’è la negazione della diffusione di nuove visioni da parte della perfida borghese  e  dall’altra l’acquisto di Florence  di  250 copie del libro scandalo  Lolita fa presagire una sua  lungimiranza nel percepire i  venti di cambiamento che spireranno negli anni  anni 60 .

Questo dramma racchiuso in questo originale film, è  sospinto da una matrice sognante, niente purtroppo  è mai gridato, tutto scorre sulle emozione e sulla resilienza di Florence vissute  dal grande pubblico attraverso gli intensi primi piani di Emily  Mortimer.

Non importa chi sarà il vincitore,  la battaglia dell’idealista  Florence non sarà vana la sua forza sarà raccolta da Christine la piccola commessa da lei ingaggiata in libreria  che non lascerà incompiuti i sogni di Florence.  Se come dice la regista “Alla    fine    non    resta    che    il    dolore    sordo,    per    quanto    dolce,

dell’ineluttabilità. I fuochi della resistenza hanno bisogno di ossigeno per  sopravvivere. La  mia  missione  è  quella  di  dimostrare  che  Florence  è  invero riuscita a insegnare a tutti noi a lottare per una buona causa.

Paola Olivieri

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