THE GREATEST SHOWMAN
Di Michael Gracey
Cast: Hugh Jackman, Rebecca Ferguson Zendaya, Zac Efron, Michelle Williams, Yahya Abdul-Mateen II Paul Sparks Diahann Carroll, Fredric Lehne, Tina Benko, Doris McCarthy. PAESE: USA. DURATA: 105 Min. Distribuzione : 20th Century Fox. Genere Musicale -Biografico
15/01/2018“The Greatest Showman”, firmato da Michael Gracey, è uno dei musical più spettacolari degli ultimi anni, 105 minuti di pura magia cinematografica, governata da un grandioso Hugh Jackman che, cilindro in testa, giacca rossa e bastone in mano, interpreta Phineas Taylor Barnum.
Barnum fu il primo show business della storia e rivoluzionò l’entertainment fondando più famoso circo americano, con tre piste, quattro palcoscenici e ventimila posti a sedere.
Messo in chiaro che il film è un musical e non un biopic, la rappresentazione di questo leggendario personaggio è enfatizzata, in quanto il regista cela i suoi lati oscuri, ma il “tradimento” illumina il lato impetuoso e irresistibile di un uomo che fugge dalla realtà per rendere possibile il suo sogno, popolato da creature terresti grazie a lui liberate dal pregiudizio.
Figlio di una “realtà dickensiana”, il giovane Barnum dovrà affrontare un duro presente dopo la morte del padre, ma sorretto da assoluta pervicacia e straboccante immaginazione farà sì che l’impossibile diventi ben presto la sua nuova realtà, prendendo per mano l’amore giovanile, la dolce Charity, che lascia i suoi agi per seguirlo verso un futuro pieno di speranze.
L’improvviso licenziamento fa sì che la sua parabola prenda il via: acquista il fatiscente American Museum nel quale introduce strane attrazioni, suscitando per la sua visionarietà curiosità e critiche nei newyorkesi. Ma non è mai abbastanza per il suo caos creativo… inserisce animali esotici e creature bizzarre, causa di stupore morboso e feroci stroncature, nonostante il grande successo. Barnum è un uomo che non esita, indifferente alla società Ottocentesca che esclude nani, giganti, donne barbute e castiga con essi anche le famiglie di appartenenza. Lui rivitalizza quest’universo nascosto, lo celebra e sfrutta la diversità trasformandola sotto i riflettori in business. Se ancora oggi queste contraddizioni sono presenti nel complesso mondo in cui viviamo, “The Greatest Showman” rappresenta l’elogio all’unicità che è in ciascuno di noi.
Con Barnum ricomincia a sognare anche il suo giovane socio in affari Phillip (Zac Efron), appartenente all’alta borghesia. Insieme, dividono successo di pubblico e folli progetti: Phillip si perderà tra le braccia della magnetica trapezista di colore, Anne, scansando definitivamente i pregiudizi di censo, Barnum cadrà tra i suoni della splendida cantante Jenny Lind (Rebecca Ferguson), ma la via del successo è fasulla se non accompagnata da veri valori.
Attraverso questo film ambizioso, che corre troppo spedito, il regista Michael Gracey mette in scena drammi intimi, amori non corrisposti e la brama di affermazione mai paga di Barnum, avvalendosi di un dinamismo coreografico che lascia senza fiato, vibrando insieme ad una colonna sonora che emoziona più di mille parole, composta da Benji Pasek e Justin Paul, autori dei brani del musical “La La Land”).
Hugh Jackman è perfetto nel suo ruolo di istrione, così come Michelle Williams che nel film interpreta sua moglie Charity. Seducente Rebecca Ferguson nel ruolo di Jenny Lind ma anche Zac Efron è calzante nell’interpretare il giovane aristocratico che finalmente trova la sua realizzazione a fianco alla bellissima Anne (Zendaya).
Tripudio cromatico senza pari grazie agli sgargianti costumi che avvolgono i bizzarri personaggi mentre volteggiano in faraoniche scenografie. Non importa se l’aderenza al vero Barnum non è autentica: di sicuro il personaggio, alter ego del regista, ci sussurra che tutto è possibile e che nell’arte la verità non è tutto.
Paola Olivieri