Regia di Steven Spielberg
- : 30 dicembre 2016
- Cast: Mark Rylance , Ruby Barnhill,Bill Hader , Rebecca Hall, Penelope Wilton ,Jemaine Clement, Olafur Darri Olafsson,Adam Godley,Michael Adamthwaiye, Haig Sutherland Sceneggiatura : Melissa Mathison
- Fotografia : Janusz Kaminski
- Montaggio: Michael Kahn
- Musiche: John Williams
- Produzione: Amblin Entertainment, DreamWorks SKG, Reliance Entertainment
- Medusa Film-USA G enere Fantasy 2016
13 01 2017)Era l’ora delle streghe ,quando arriva l’orco” queste parole sussurrate nelle prime immagini del film “GGG Il Gigante Gentile” identificano i pensieri della piccola e insonne Sophie che nel cuore di una magica notte londinese sgattaiola dal suo letto girovagando per l’orfanotrofio. .Qualcosa sta per succedere ,è scossa da improvvisi fragori che provengono dalla strada , e decide di infrangere quelle regole che pulsano della sua voce “ Mai avvicinarsi alle finestre .mai guardare dietro le tende “Si affaccia in quel mondo illuminato dalla luna nelle ore delle Ombre, quando scorge qualcosa di grandioso.Un gigante la guarda , si avvicina a lei, allungando la mano la ghermisce portandola nel mondo dei Sogni . L’avventura prende il via perché l’evento straordinario ha fatto irruzione nella solitaria realtà della piccola , ma al pubblico questo meraviglioso strattagemma ruba cuore e sguardo catapultandolo in una dimensione fantastica. Per questa piacevole fiaba ispirata ad un libro del grande scrittore Roal Dahl uscito nel 1982 il regista Steven Spielberg si avvale del suo originale linguaggio, disseminato di mille emozioni che tutti vogliono condividere, espresse in immagini che si rivelano un fitto inanellamento di scoppi di geni e deliri figurativi.
In una altalena cinematografica che vola alto verso i vertici della struggente tenerezza, come improvvisamente scende tra i paurosi colpi di scena si narra di incontro felice tra due creature speciali quanto fragili e solitarie che non vivono nessuna omologazione. .
Il Gigante (mappato grazie motion capture Mark Rylance) è un essere buono ,alto quasi 7 metri, il più esile dei suoi colleghi che si nutrono di “ urbani” ,non conosce l’aggressività , è semplicemente un vegetariano che ama esprimersi in una buffa lingua. I suoi grandi orecchi ascoltano “ogni mormorio dell’universo” ,vive nel riserbo ma nonostante ciò continua ad amare la bellezza e purezza della vita conoscendo il mistero dei sogni .Ne colleziona e ne crea di meravigliosi rinchiudendoli in barattoli per poi soffiarli ai bambini.
Invece Sophie è una bambina molto curiosa quanto coraggiosa ma come GGG è sola al mondo, questo forse la fa essere una instancabile sognatrice. I suoi iniziali timori provati nella terrificante caverna del Gigante si vanificheranno perché scoprirà che il gigante buono è parte di una dimensione incantevole.
Quanta irresistibile delicatezza mette Spielberg per raccontare questo film che ricorda E.T, anche qui i protagonisti troveranno un ideale a cui credere , giocheranno di squadra ,cercheranno pace e giustizia escogiteranno strategie interpellando addirittura la benevola Regina di Inghilterra. A grandi passi attraversano universi magici , vivono la dura realtà rimaneggiata dalle ostilità dei giganti che sono il vero problema , ma come ogni grande film di Spielberg parla a grandi e piccini dei miracoli dell’amore.
PAOLA OLIVIERI