Osservare il reale
Rassegna omaggio a Gianfranco Rosi
Dal 26 al 30 ottobre 2016 – Cinema Massimo, Sala Tre – via Verdi 18, Torino
Il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con la cattedra di Antropologia Visiva dell’Università di Torino, propone un omaggio al documentarista Gianfranco Rosi con una breve rassegna dal titolo Osservare il reale, al Cinema Massimo da mercoledì 26 a domenica 30 ottobre 2016.
L’omaggio sarà completato il 7 novembre, alle 20.30 (Massimo Uno, ingresso libero) con la proiezione di Fuocoammare nell’ambito della rassegna sul tema dell’immigrazione organizzata dal Comitato regionale per i Diritti Umani in collaborazione con Agiscuola.
Nato ad Asmara, con nazionalità italiana e americana, nel 1985 si trasferisce a New York dove studia alla New York University Film School. Il suo primo mediometraggio, Boatman risale al 1993 e viene presentato in vari festival internazionali. In seguito presenta alla Mostra del Cinema di Venezia Afterwords, nel 2001, e Below Sea Level, nel 2008, che si aggiudica i premi Orizzonti e Doc/It. Il film vince anche il premio come miglior documentario al Bellaria Film Festival, i Grand Prix e il Prix des Jeunes al Cinéma du Réel del 2009, il premio per il miglior film al One World Film Festival di Praga, il Premio Vittorio De Seta al Bif&st 2009 per il miglior documentario ed è nominato come miglior documentario all’European Film Awards 2009.
Del 2010 è invece il lungometraggio El sicario – Room 164, film-intervista su un sicario messicano, che vince diversi premi. Dirige inoltre varie pubblicità progresso, ma il successo vero e proprio arriva nel 2013, quando il suo documentario Sacro GRA, che racconta vite difficili intorno al Grande Raccordo Anulare di Roma, vince il Leone d’oro al miglior film alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Torna in sala nel 2016 con Fuocoammare, documentario in cui descrive le contraddizioni del popolo di Lampedusa attraverso gli occhi di Samuele, un dodicenne che ama sparare con la fionda e andare a caccia. Il film viene presentato in anteprima mondiale in Concorso al 66° Festival di Berlino, in programma dall’11 al 21 febbraio 2016.
Autore dal tratto accurato, che riconosce come suoi maestri Chaplin e Griffith, il suo lavoro consiste nel filmare spazi fluidi e in costante movimento, fino ad avere una percezione nitida del reale.
La rassegna Osservare il reale. Omaggio a Gianfranco Rosi sarà inaugurata mercoledì 26 ottobre, alle ore 20.15 presso la sala Tre del Cinema Massimo, dalla proiezione del film Below Sea Level. La proiezione sarà introdotta da Cecilia Pennacini.
Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Calendario delle proiezioni
Mer 26, h. 20.15/Dom 30, h. 16.45
Below Sea Level
(Italia/Usa 2008, 113’, video, col., v.o. sott. it.)
In una terra di nessuno, a 40 metri sotto il livello del mare, in una base militare dismessa a 250 km a Sud Est di Los Angeles, vive un gruppo di persone, senza elettricità, senza acqua, senza polizia, senza governo. Questa è la storia di Ken, Lily, Carol, Wayne, Mike, Cindy e Sterling. Sembrano degli homeless, ma non lo sono. Non hanno rifiutato la società, ma si sono trovati “fuori”.
Mer 26, h. 22.30/Dom 30, h. 15.30
Boatman
(Italia/Usa 1993, 55’, video, b/n, v.o. sott. it.)
Iu una piccola imbarcazione, la macchina da presa di Gianfranco Rosi naviga per il Gange all’altezza della città di Benares, incontrando indiani e viaggiatori, con il fine di consegnarci il ritratto di una terra in cui i morti e i vivi rimangono in comunicazione grazie alle acque del sacro fiume. Dai cadaveri immersi per la purificazione fino alle differenze dei sistemi di cremazione, si tratteggiano gli sfuggenti contorni di un Paese fortemente impregnato di spiritualità.
Sab 29, h. 16.30
Sacro GRA
(Italia/Francia 2013, 93’, DCP, col.)
Il GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma, con i suoi 70 km è la più estesa autostrada urbana d’Italia. Ma pochi considerano il Raccordo come spazio urbano da esplorare. Lo ha fatto il paesaggista Nicolò Bassetti, che ha abbandonato la macchina sul bordo della strada per partire a piedi alla scoperta di questo luogo misterioso. Questo bagaglio di esperienze lo ha passato poi nelle mani di Gianfranco Rosi, perché lo trasformasse in uno dei suoi film. Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia.
Sab 29, h. 18.15/Dom 30, h. 19.00
El Sicario, Room 164
(Italia/Francia 2010, 81’, video, col., v.o. sott. it.)
Il protagonista ha ucciso centinaia di persone, è esperto in torture e rapimenti, ha lavorato per molti anni come comandante della polizia statale del Chihuahua ed è stato perfino addestrato dall’FBI. Residente a Ciudad Juárez, si muoveva liberamente tra Messico e Stati Uniti. Mai accusato di alcun crimine, vive libero, ma da fuggitivo poiché sulla sua testa pende una taglia di 250.