007 SPECTRE
Regia : Sam Mendes
Con:Daniel Craig, Monica Bellucci, Christoph Waltz,Lea Seydoux,Ralph Fiennes, Naomie Harris,Ben Whishaw,Andrew Scott,Rory Kinnear Dave Bautista.
Sceneggiatura John Logan,Neal Purvis ,Robert Wade.Fotografia :Hoyte van Hoytema Montaggio:Lee Smith
Musiche :Tomas Newman.Produzione: Columbia Pictures, Danjaq, Eon Productions
Distribuzione : Warner Bros. Italia Paese : USA, Gran Bretagna
17/11/2015.Da oltre cinquant’anni l’agente inglese James Bond, il cui doppio zero indica licenza di uccidere, catalizza l’entusiasmo di intere generazioni, concludendo missioni pericolosissime senza mai morire. Attraverso il cinema questo personaggio letterario figlio di Jam Fleming ha conquistato una sua identità, diventando un’icona che ha cambiato spesso il suo volto attraverso Connery, Moore, Dalton Brosnam, Lazemby e, ultimamente, il raffinato agente impersonato da Daniel Craig.
“Il mio nome è Bond, James Bond”: iniziano a volte così quelle girandole di emozioni, sfide, action con al centro sempre lui, viziosamente seducente con le bond girl dalla bellezza mozzafiato. Fisicamente prestante, sempre capace di inseguimenti adrenalinici su bolidi esclusivi, sfuggendo o innescando esplosioni improvvise, battendosi sempre per un unico ideale: la stabilità mondiale. Traghettato nel nuovo millennio, la sua identità si stava sfocando, sembrava quasi sbilanciata, urgeva un mutamento alla ricerca di uno spessore più reale e drammatico. Sam Mendes, regista di “Specttre 007” e “Skyfall”, cambia le carte in tavola facendo assumere alla saga sembianze inedite, che accolgono e racchiudono le sfumature emotive del Bond uomo, con tutte le fragilità.
La smania di salvare il mondo non basta più, le nuove avventure intercalate da acrobazie fisiche diventano morbosamente avvincenti, disseminate da tasselli del suo passato. La vulnerabilità causata dall’amore vero sguscia in “Casino Royale”, quando incontra “quella importante”, la bellissima Vesper, che purtroppo muore vittima di un intrigo. Nel potente “Skyfall” viene rievocata la sua infanzia, segnata dalla perdita dei genitori e, sempre in quelle nebbiose brughiere scozzesi, in un titanico scontro tra lui e Raul Silva, perde la vita l’anaffettiva “M” (Judy Dench), madre di tutti gli agenti. Chiedeva vendetta Silva, ex agente ex pupillo di M, da lei tradito e abbandonato al suo destino per ragioni di forza maggiore. Quelle ferite emotive hanno sanguinato fino all’ultimo ed i suoi toni ironici e crudeli rivelavano che era tutt’altro che un figliol prodigo.
”L’ha mandata a cercarmi sapendo che non era pronto e che forse sarebbe morto. Due sopravvissuti: questo ha fatto di noi”, rivela Silva a Bond. Triangolato in questa triste vicenda, i dolorosi lutti ed il senso della morte penalizzano il lato emotivo dell’agente che forse non ha mai voltato pagina. In “Specttre”, James sale nel treno dei desideri e dell’amore che sfreccia in un paese sperduto, ma la “Bond girl”, la bionda Madeleine Swann gli chiede: “E’ davvero questo che vuoi? Vivere nell’ombra, andare a caccia, essere cacciati, sempre da solo…”. Non è una semplice domanda, ma un invito a fermarsi per riscoprire il gusto di vivere.
Sembra arrivato il momento di cedere alla tentazione dell’armonia, il colloquio è rivelatore ma… il mondo sta scivolando nel kaos e ancora una volta James è pronto a salvarlo.
Se qualcuno pensa di poter mandare in pensione un’istituzione come Bond è un illuso: attraverso le alchemiche soluzioni di Mendes, il mito viene rivitalizzato, magari strizzando l’occhio al passato o attualizzandolo in un presente molto complesso, ma sempre troppo in corsa. La morte che risuona nella sfilata di maschere a Città del Messico, il solenne funerale cui Bond assiste a Roma, l’incontro con una fascinosa vedova (Monica Bellucci) custode di tanti segreti, la licenza di uccidere e non uccidere e la tecnologia che diventa una trappola sono i tanti step che lo condurranno al cattivo dei cattivi, strettamente legato al suo passato.
“Specttre” incanta per il suo cast stellare composto dalla stupenda Monica Bellucci e dall’affascinante bionda Lèa Seydoux, mentre il cattivo è il tarantiniano di “Bastardi senza gloria” Christoph Waltz, senza dimenticare i vitalissimi Ben Whishaw, che interpreta il geniale Q, Naomie Harrys la scattante Eve Monney Penny.
di Paola Olivieri